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Seminari DIADEME nelle università italiane

In Italia alcune Università, o meglio alcuni dipartimenti specializzati, sono molto attivi nella ricerca sulla pubblica illuminazione. Il progetto DIADEME, in particolare attraverso i propri esperti ingegneri Di Napoli e Giansante, ha ritenuto di portare la propria esperienza in tema di illuminazione adattiva in queste sedi per dimostrare la presenza sul territorio nazionale di soluzioni in avanzato stato di realizzazione, come nel quartiere Roma EUR. Nel corso del 2019 sono stati proposti ed accolti favorevolmente dei Seminari informativi nelle Università Bocconi (3 aprile) e Politecnico (3 aprile) di Milano, Università di Genova (2 maggio), Roma Tre (4 giugno), mentre ad ottobre sarà l’Università di Napoli ad ospitare il Team Diademe.
L’evoluzione tecnologica sta rendendo disponibili sensori e sistemi di comunicazione a basso costo, e per tale motivo la norma europea CEN-13201 ha stabilito le possibili applicazioni relative all’illuminazione adattiva, ovvero variazioni controllate nel tempo della luminanza in relazione al flusso di traffico, orario, condizioni atmosferiche e meteo.
La norma CEN-13201 apre il campo a una regolazione in tempo reale del flusso luminoso, introducendo la regolazione discreta TAI (Traffic Adaptive Installation) e la regolazione continua FAI (Full Adaptive Installation), in base alla tipologia di sensori utilizzata: per misurare solo il flusso veicolare o anche livello di luminanza e condizioni meteo.
DIADEME opta per la seconda tipologia e questo ha suscitato un notevole interesse da parte di studenti ed insegnanti sui sensori in relazione all’efficacia della regolazione e quindi alla sicurezza che permettono di garantire a persone e veicoli. Oltre alle rilevanti percentuali di riduzione di consumi ed emissioni che il sistema è in grado di assicurare.
Alcuni studenti dell’Università di Genova, prendendo spunto dal Seminario DIADEME, si sono impegnati ad ipotizzare uno studio di fattibilità dell’applicazione della Best Practice sviluppata in zona Roma EUR al Centro Storico di Genova.

IOThings Milano 3/4 aprile 2019

Il 3 e 4 aprile si è svolto a Milano “IOThings” l’evento italiano più importante nell’ambito delle tecnologie Internet of Things, possibile evoluzione della Rete per accrescere l’utilizzo intelligente della comunicazione dati. L’ing. Paolo di Lecce, amministratore delegato della Reverberi Enetec e responsabile del progetto Life DIADEME, ha preso parte alla Tavola Rotonda “Tecnologie IoT al servizio dell’efficienza energetica nell’illuminazione pubblica e privata“.

Diventare “Smart” è l’ambizione di molte città che hanno l’obiettivo di sviluppare innovazioni per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. L’illuminazione intelligente non solo consente alle città di diventare più efficienti dal punto di vista energetico, più reattive e adattabili alle esigenze dei cittadini, ma può anche promuovere la sostenibilità e aiutare gli spazi urbani a diventare più sicuri e più confortevoli. Con il supporto di Università e Centri di Ricerca come ENEA, la discussione ha affrontato il tema toccando i punti nodali della questione:

·         Come le città forniscono servizi e infrastrutture aggiuntivi attraverso sistemi di illuminazione intelligenti per migliorare la qualità della vita.

  • Analisi dei modelli gestionali applicabili per l’acquisizione e il controllo dei dati strategici delle infrastrutture di illuminazione.

·         Soluzioni di illuminazione IoT per città, edifici aziendali ed aree industriali.

L’ing. Di Lecce ha portato l’esempio del progetto Life DIADEME, in fase di completamento nel quartiere romano dell’EUR, uno dei primissimi casi in Italia ed Europa di Pubblica Illuminazione Adattiva al servizio della Smart City

LIFE DIADEME: PROGETTO DEL MESE DI FEBBRAIO 2019 PER IL MINISTERO DELL’AMBIENTE ITALIANO

Progetto LIFE-DIADEME (LIFE15 CCM/IT/000110): “Nuovo sistema di regolazione dell’illuminazione stradale sostenibile ed economicamente efficiente”
Il progetto LIFE-Diademe, coordinato da REVERBERI ENETEC s.r.l. in partenariato con A.G.I.R.E. s.r.l., intende introdurre un innovativo sistema di controllo dell’illuminazione stradale che integra una rete capillare di sensori ambientali e mirato a ridurre il consumo energetico, l’inquinamento luminoso e le emissioni di CO2 del 30% rispetto allo stato dell’arte dei sistemi di regolazione esistenti.
Una rete di circa 1.000 sensori low cost, posizionati su punti luce presso il sito di test al quartiere EUR di Romaacquisirà dati su rumore, traffico inquinamento atmosferico. Le informazioni rilevate andranno ad alimentare la base dati relativa all’area monitorata, promuovendo la riduzione dell’impatto ambientale in ambito urbano e migliorando la sicurezza stradale, attraverso la rilevazione in tempo reale di anomalie di traffico o meteo.
Il nuovo sistema di regolazione adattivo comporterà anche un minor dispendio economico in termini di manutenzione dell’illuminazione stradale e contribuirà alla riduzione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

LA SCHEDA DEL PROGETTO LIFE- DIADEME SUL SITO DEL MINISTERO AMBIENTE ITALIANO

Sito Dimostrativo a Roma EUR. Test con Luce Adattiva

Alla fine di marzo 2018, 112 Punti Luce in zona EUR a Roma sono stati equipaggiati con la tecnologia Diademe per Smart Lighting. Questi device stanno raccogliendo dati su luminanza, flussi di traffico, qualità dell’aria, livello di rumore, temperatura e pressione, fornendo una luce adattiva alle strade coinvolte nel progetto.

 Un particolare Test della durata di 15 giorni, su via dell’Aeronautica, è stato condotto di recente per valutare le performance del sistema di illuminazione adattiva in ambito urbano ed in particolare per dimostrare che il sistema adattivo riesce a regolare il livello di illuminazione sulla base dei dati in tempo reale di luminosità circostante e dei flussi di traffico effettivi.

 I dati ottenuti dall’illuminazione adattiva sono stati comparati con due diverse condizioni: luce piena e ciclo di regolazione pre-programmata. La luce piena è la regolazione standard nel quartiere EUR. Quindi l’illuminazione stradale è stata dimmerata in tempo reale, sulla base della luminosità circostante e dei flussi di traffico, fornendo, al contempo, un corretto livello di illuminazione come prescritto dalla norma UNI 11248.

Le conclusioni del Test sono state particolarmente incoraggianti. La diminuzione dei consumi energetici ottenuta con il Sistema di Illuminazione Adattiva, in comparazione con i cicli pre-regolati, è stata maggiore rispetto ai target di progetto: 53% invece del 30%, mentre la performance raggiunge il 66% se comparata con il sistema a luce piena, che rappresenta lo standard per l’illuminazione in zona Roma EUR.

In gennaio 2019 altri 900 punti luce saranno attrezzati con il Sistema Diademe, come previsto dalla tempistica del progetto.      

Smart City Expo World Congress 2018

L’ottava edizione dello Smart City Expo World Congress si è tenuta a Barcellona dal 13 al 15 novembre 2018.

Rappresenta il più importante evento al mondo per chiunque lavori per favorire un miglioramento sostenibile dell’ambiente urbano. 21.300 visitatori, 844 espositori da 146 Paesi, 400 speaker sono i numeri dell’evento dell’anno in tema di Smart City e IoT. Moltissime le Città e le Regioni non solo europee che si sono incontrate per condividere i risultati da ciascuna raggiunti o per confrontarsi sulle possibili soluzioni da adottare in tema di sviluppo sostenibile dell’ambiente urbano, in particolare quest’anno affrontando il tema della Smart City.

Allo Stand espositivo Life-Diademe i nostri esperti hanno potuto riscontrare il notevole interesse suscitato dal progetto sviluppato nel quartiere EUR della città di Roma ed in particolare dalle soluzioni innovative di Illuminazione Adattiva e Smart City prospettate ed oggi in via di completamento nel quartiere degli affari della città capitolina. Curiosità ed interesse che si potrà concretizzare anche in future collaborazioni in Paesi come Israele, Svezia, Argentina, Estonia, Cina, Giappone ed altri.   

Luce e IoT per la città che verrà. Workshop a Roma

La luce nell’era del digitale assume nuovi ruoli sia all’interno degli edifici che nel tessuto urbano. La luce non è più statica ma si adatta ai diversi momenti di vita della città, creando atmosfere diverse e migliorando il suo rapporto con l’uomo e l’ambiente. Progettare nell’era del Digital Lighting significa pensare alla luce come a un nodo di un sistema più ampio e complesso finalizzato a migliorare la qualità della vita della comunità, nel rispetto dei valori di sostenibilità nell’accezione più ampia, ambientale, economica, sociale.

Organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia con il supporto di AIDI, l’Associazione Italiana di Illuminazione, il Workshop su “Luce e IoT per la città che verrà” si è tenuto a Roma il 14 novembre 2018.

Molti gli interventi di rappresentanti istituzionali, ma più rilevanti sono state le Best Practice dal mondo delle professioni in un confronto aperto sugli sviluppi possibili e sostenibili della città di Roma.

Marco Frascarolo, ingegnere, Lighting designer e Direttore del Laboratorio Interdisciplinare di Fisica Tecnica e Tecnologia, Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, oltre a coordinare Eve nto, ha introdotto e presentato il progetto Life-Diademe: illuminazione adattiva come soluzione per la sicurezza stradale ed il risparmio energetico nel quartiere EUR della città capitolina.

    

Life Diademe all’assemblea annuale Renael

  Renael, la Rete italiana delle Agenzie per l’Energia, da sempre opera nell’ambito della sostenibilità ambientale ed in particolare dell’efficienza energetica con una serie di azioni diversificate che vanno dall’informazione alla formazione, all’assistenza tecnica, alla partecipazione a progetti europei.

Il Workshop dal titolo “Novità ed incentivi per l’efficienza energetica: Strumenti nazionali ed azioni locali” di giovedì 27 settembre 2018, organizzato con ENEA in collaborazione con Aisfor e Fire, è un’occasione unica di aggiornamento sugli strumenti di incentivazione esistenti e sulle buone pratiche realizzate in varie regioni, grazie alla presenza di autorevoli rappresentanti del panorama energetico nazionale.

Marco TRENTINI, esperto della Reverberi Enetec Srl, project partner dell’Agenzia Agire di Mantova nel progetto Life-Diademe, ha presentato una nuova soluzione particolarmente innovativa di Illuminazione Adattiva per Smart City sviluppata dall’azienda ed applicata nella città di Roma.

      

 

IL PROGETTO DIADEME ALL’ASSEMBLEA RENAEL

Il 27 settembre p.v. si tiene a Roma, presso la sede dell’ENEA, la consueta assemblea annuale di RENAEL, la rete nazionale delle Agenzie per l’Energia. Nel corso della mattina, durante la tavola rotonda sul tema: “AZIONI LOCALI E BUONE PRATICHE”, il dott. Marco Trentini della Soc. Reverberi Enetec Srl e socio dell’agenzia per l’Energia di Mantova nel progetto Life-Diadema, presenterà il progetto Diademe.

CIE 2018 Smart Lighting Conference
Taipei, 24 - 28 aprile

La prima conferenza CIE, International Commission on Illumination, denominata “CIE 2018 Smart Lighting”, si è tenuta dal 24 al 28 aprile 2018 a Taipei, ospitata dal CIE Associate National Committee of Chinese Taipei.

In questa prima conferenza si è parlato di Smart Lighting, una soluzione che consente di ottenere notevoli risparmi energetici e diversi altri vantaggi sia per la città che per il cittadino. Lo scopo della conferenza era altresì quello di fornire input scientifici e tecnici per progredire nello sviluppo delle tecnologie in termini di qualità dell’illuminazione, comfort e sicurezza.

Paolo Di Lecce, CEO di Reverberi Enetec, durante gli incontri previsti per il 26 e il 27 aprile, ha introdotto il tema dell’illuminazione adattiva e il progetto LIFE-Diademe, sviluppato nel quartiere EUR di Roma.

A Roma arrivano pali luce intelligenti. Al via sperimentazione all’EUR nuovo sistema regolazione illuminazione
COMUNICATO STAMPA

Risparmio energetico e sostenibilità grazie ad installazione 1.000 sensori

Roma, 24 maggio 2018 – Parte da Roma, nel quartiere Eur, la prima sperimentazione di un nuovo sistema dedicato alla regolazione dell’illuminazione, con l’installazione di 1.000 sensori sui pali della luce, con cui sarà possibile monitorare il traffico, i livelli di luminanza, il rumore e l’inquinamento atmosferico. Il progetto chiamato DIADEME e finanziato con fondi del programma LIFE dell’Unione Europea è nato dalla collaborazione tra Reverberi Enetec, azienda della provincia di Reggio Emilia che si occupa della parte tecnica del progetto, A.G.I.R.E (Agenzia per la Gestione Intelligente delle Risorse Energetiche di Mantova), ACEA e l’Assessorato alle Infrastrutture di Roma Capitale.

Ogni singolo punto luce verrà dotato di appositi sofisticati sensori in grado di andare a monitorare le condizioni di traffico e la luminanza presenti sulla strada, producendo quindi un risparmio energetico consistente e al contempo un miglioramento della sicurezza della circolazione.

Le informazioni verranno poi convogliate ad una unità centrale i cui algoritmi valuteranno le condizioni rilevate. Da queste analisi saranno ricavati i livelli di intensità luminosa che devono essere erogati dai singoli punti luce, in modo da ottemperare a quanto richiesto dalla norma UNI11248, perseguendo una regolazione diffusa, intelligente e real time. Ad ogni zona monitorata verrà quindi garantita la corretta illuminazione, in funzione dei dati raccolti.

Il progetto di installazione e di recupero e analisi dei dati si concluderà entro la fine del 2019. I dispositivi installati rimarranno, a fine progetto, a disposizione di Roma Capitale senza nessun onere per l’Amministrazione che potrà continuare ad utilizzarne i dati. Se l’analisi dei valori misurati produrrà risultati positivi, il progetto potrà essere diffuso e replicabile in altre zone di Roma.

Un ulteriore obiettivo del progetto LIFE-DIADEME è l’acquisizione di dati di monitoraggio ambientale tramite sensori low cost; per questo motivo, ogni 20 punti luce, verranno installate delle centraline, dedicate al rilevamento di gas climalteranti. Tali centraline, sviluppate da un centro di ricerca finanziato dalla Unione Europea, verranno impiegate, per la prima volta in grande numero, a Roma. Esse recupereranno informazioni in merito alla concentrazione nell’aria di ozono (O3), monossido di azoto (NO), diossido di azoto (NO2) e monossido di carbonio (CO). Questi dati dovrebbero permettere una mappatura precisa e a basso costo del livello della qualità dell’aria lungo le vie del sito pilota.

Il progetto è suddiviso in due fasi operative che prevedono l’installazione graduale dei dispositivi. Ad occuparsi degli aspetti tecnici relativi alla conformazione e al dimensionamento degli apparati nonché all’installazione degli stessi sui sostegni sono i tecnici di ARETI, società del Gruppo ACEA che si occupa dell’illuminazione pubblica di Roma. Ad oggi sono stati già installati i primi 109 punti luce, mentre a partire da ottobre 2018, si aprirà la fase relativa all’installazione dei rimanenti 891 punti luce, LARGE TEST SITE. In totale saranno quindi installate: 1000 elettroniche rilevamento traffico, luce e rumore, 50 elettroniche rilevamento gas O3, NO2, NO, CO, 30 elettroniche per rilevamento di precisione luminanza stradale, traffico veicolare e condizioni meteo.

La Sindaca di Roma Virginia Raggi ha dichiarato che Roma sta guardando al futuro aggiungendo che l’Amministrazione è felice che questo progetto possa partire nella Capitale. La prima cittadina si è detta fiduciosa in ulteriori e proficui sviluppi per la città.

L’Assessora alle Infrastrutture Margherita Gatta, partecipando a un sopralluogo all’Eur ha detto che si tratta di nuovo sistema che intende promuovere un utilizzo controllato delle risorse e potrebbe costituire un valore aggiunto nelle attività di efficientamento energetico che la Capitale sta portando avanti su più fronti. Aggiungendo che è stato un piacere incontrare i soggetti vincitori del progetto europeo e guardare dal vivo questi primi sensori installati a cui ne seguiranno altri e che questo è un passo importante per la Capitale per sperimentare nuove opportunità e rinnovare il suo sistema infrastrutturale.